La Sezione del Riesame del Tribunale di Salerno ha respinto le richieste avanzate dai fratelli Franco e Vito Falcone, indagati per un giro di estorsioni nella zona di Battipaglia. I due fratelli, assistiti dal penalista Giuseppe Russo, avevano chiesto di annullare o affievolire la misura cautelare degli arresti domiciliari inflitta loro dal gip Pietro Indinnimeo il 17 marzo scorso. Secondo gli inquirenti, Franco è «propenso alla violenza per perseguire interessi economici, personali o non, illeciti», mentre Vito «ricorre costantemente al delitto per procurarsi reddito per vivere». I giudici del Riesame hanno confermato la misura cautelare in quanto i fratelli Falcone sarebbero propensi al delitto e avrebbero approfittato del vizio del gioco.

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