Attacco ad Arras: Professore ucciso in un liceo francese
Un terribile attacco è avvenuto in un liceo ad Arras, in Francia, dove un professore è stato brutalmente ucciso a coltellate da un uomo che ha gridato “Allah Akbar”. L’aggressore, un giovane di vent’anni di origine cecena, è stato immediatamente arrestato.
Questo tragico episodio ha causato numerose vittime, con due persone in gravi condizioni, come confermato dal prefetto. Il ministro dell’Interno, Gerald Darmanin, ha informato che è in corso un’operazione di polizia presso il liceo Gambetta di Arras, dove l’aggressore ha compiuto il suo gesto.
L’aggressore è stato identificato come Mohamed Mogouchkov, un giovane ceceno nato nel 2003 nella Federazione Russa. Era stato precedentemente schedato dalle forze di sicurezza come “fiché S”, categoria riservata alle persone sospettate di avere legami con l’estremismo islamico. Si è scoperto che il giovane aveva frequentato proprio il liceo Gambetta, teatro di questa tragica vicenda. Le autorità di sicurezza francesi avevano manifestato preoccupazione per la radicalizzazione di giovani provenienti dal Nord-Caucaso.
Un video dell’attacco nella scuola di Arras ha iniziato a circolare rapidamente sui social media. Le riprese, fatte dagli studenti dalle finestre del liceo, mostrano l’aggressore armato di coltello che attacca le persone nel cortile della scuola. Nel video si vede il giovane, vestito con una giacca grigia, avanzare con determinazione, mentre alcuni cercano di fermarlo con una sedia. Si può anche vedere un uomo che cade a terra, identificato come il vicepreside dalla voce di un’alunna nel video. L’aggressore colpisce l’uomo a terra e poi si dirige verso altre persone.
Di fronte a questa tragica situazione, la procura nazionale antiterrorismo francese ha aperto un’inchiesta. Sono stati contestati reati come “assassinio in relazione a un’associazione terroristica, tentato assassinio e associazione terroristica”.
Il presidente francese Emmanuel Macron si sta dirigendo ad Arras, nella suggestiva regione del Pas de Calais, dove si è verificato il tragico attacco. Lo accompagna il ministro dell’Istruzione Gabriel Attal. Insieme a loro, ci sarà anche la presenza del ministro dell’Interno, Gerald Darmanin.
Purtroppo, questo attacco al liceo di Arras non è il primo episodio di violenza in Francia perpetrato da individui di origine cecena. Il 16 ottobre 2020, Samuel Paty fu tragicamente ucciso e decapitato davanti alla sua scuola, situata in un sobborgo di Parigi. Questo gesto orribile avvenne a seguito di una discussione in classe sulla libertà di espressione, durante la quale Paty aveva mostrato delle caricature del profeta Maometto.
L’aggressore, un giovane rifugiato ceceno di 18 anni di nome Abdoullakh Anzorov, fu successivamente ucciso dalla polizia. Dalle indagini è emerso che il giovane si era radicalizzato e sul suo telefono è stato trovato un documento in cui rivendicava la responsabilità dell’assassinio. Questo documento includeva anche una foto dell’insegnante Samuel Paty, che nei giorni precedenti all’attacco era stato oggetto di una campagna diffamatoria sui social media.