La procura ha presentato una seconda richiesta di archiviazione al giudice per le indagini preliminari del tribunale di Salerno riguardo alla morte di Francesco Gioviale, il giovane medico salernitano che è morto durante la gara “Trail dei Monti Ebolitani” a fine giugno 2022. La famiglia del giovane, che ha presentato una denuncia e si opporrà per la seconda volta alla richiesta di archiviazione con l’avvocato Nicola Naponiello, ritiene che ci siano state responsabilità da parte dell’organizzazione dell’evento, l’associazione Sele Marathon Eboli. La procura, però, non è dello stesso parere. Il fascicolo sull’iscrizione di un medico sportivo napoletano che ha redatto il certificato medico di Francesco Gioviale è ancora aperto. In realtà, ci sono state due denunce, una presentata dal padre, Marcello Gioviale, e l’altra dal fratello della vittima, Valentino. Nelle denunce, i Gioviale accusano l’organizzazione del Trail dei Monti Ebolitani dei ritardi nel soccorrere Francesco e del fatto che un amico aveva segnalato l’assenza del giovane medico e di altri podisti, ma nessuno se ne era interessato. Il padre della vittima ha sottolineato che, secondo il regolamento, il luogo in cui è avvenuto l’incidente era considerato particolarmente pericoloso e difficile da attraversare durante la corsa. Si consigliava persino di camminare in quel tratto, ma c’era anche il divieto di superare gli altri concorrenti. Nella denuncia si fa riferimento a una petizione inviata alle autorità locali a gennaio 2022, in cui si parlava della pericolosità del percorso a causa dell’erosione dei costoni. La Regione ha dichiarato di non avere competenze in materia di manutenzione e ha rimandato il problema al Comune di Eboli. Ora si dovrà aspettare la decisione del giudice per le indagini preliminari.