La tragica morte dell’influencer Vincent Plicchi, avvenuta in diretta su TikTok, ha sconvolto migliaia di persone in tutto il mondo. Il giovane bolognese era molto popolare sui social media, con quasi 300.000 seguaci sul suo account dell’Inquisitore Ghost. Tuttavia, la sua popolarità gli ha attirato l’odio di altri utenti, che lo hanno insultato e diffamato fino a spingerlo al suicidio.

Il padre di Vincent è convinto che la falsa storia inventata da queste persone malvagie e inutili abbia portato alla morte del figlio. Lo descrive come un creativo senza pari, un autentico artista, ma la sua sensibilità non gli ha permesso di sopravvivere a questa aggressività.

Martedì sera, il giovane ha deciso di porre fine alla sua vita e ha trasmesso in diretta il suo gesto sul suo profilo online. Migliaia di persone hanno seguito questa connessione terribile, cercando disperatamente di chiamare la polizia per aiutarlo. Gli amici di Vincent hanno immediatamente avvertito i suoi familiari, che sono rimasti sconvolti dalla notizia. Il padre ha fatto una tragica scoperta quando è entrato nella loro casa: il ragazzo era già morto. Nella stanza è stata trovata una nota d’addio in cui Vincent si congedava dal mondo, dicendo di non farcela più.

Secondo le ricostruzioni sui social media, Vincent sarebbe caduto in una trappola orchestrata da influencer rivali, coinvolgendo una ragazza di diciassette anni che si sarebbe spacciata per maggiorenne. Questa ragazza avrebbe diffuso online le conversazioni private allo scopo di danneggiare la reputazione di Vincent. Le accuse di flirtare con una minorenne hanno abbattuto il ragazzo, portandolo alla disperazione più profonda e spingendolo a compiere un gesto estremo.

Il profilo di Vincent come influencer è stato chiuso e l’avvocato del giovane ha dichiarato che ora c’è solo spazio per il dolore. Si valuterà se presentare una denuncia, anche se i reati ipotizzabili in questa tragedia sono perseguibili d’ufficio. Questo caso mette ancora una volta in luce il lato oscuro dei social media, che possono essere sia fonte di sostegno che di dolore. È importante riflettere su come possiamo creare un ambiente online più sicuro e compassionevole per tutti.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui