36 cani da caccia sono stati detenuti in condizioni pietose e in strutture fatiscenti nella frazione di Corsano, a Tramonti. Dieci persone sono state denunciate per maltrattamento di animali dopo un’indagine condotta dai Carabinieri locali. I cani sono stati trovati in un fondo agricolo gestito da un cacciatore, che è stato denunciato insieme ai nove proprietari del terreno. La maggior parte dei cani era di razza Setter, quindici di loro avevano già un proprietario e sono stati restituiti, mentre nove non avevano microchip e sono state prese provvedimenti amministrativi per la loro detenzione. Le condizioni in cui si trovavano i cani erano terribili, con escrementi diffusi, acqua sporca e ossa di animali deteriorate. Questo non è il primo caso in cui Setter sono stati trovati in queste condizioni, spesso senza microchip. L’Ente Nazionale Protezione Animali si impegnerà per far adottare i cani rimasti senza padrone e si costituirà parte civile nella vicenda. Il presidente di Enpa Costa d’Amalfi, Benedetto Amato, ha dichiarato che i controlli sulle strutture che detengono cani da caccia saranno intensificati nelle prossime settimane. Si sta anche cercando di sviluppare un’area attrezzata per ospitare i cani randagi in un terreno di proprietà del Comune di Tramonti. I Carabinieri di Tramonti svolgono un ruolo fondamentale nella prevenzione e contrasto a fenomeni illegali come questo.