L’intervento di soccorso a Minori è diventato un esempio di “best practice” per Federfarma, l’associazione delle farmacie italiane, che ha dedicato spazio sul proprio portale web ufficiale a questa vicenda. Si tratta di una storia che riguarda una giovane di 23 anni salvata grazie alla presenza di un defibrillatore nel centro abitato, posizionato al di fuori della farmacia Proto, e alla presenza casuale di operatori sanitari specializzati.

Federfarma ha deciso di raccontare questo episodio sul proprio portale ufficiale Filodiretto, che offre una panoramica sugli eventi principali che riguardano il mondo delle farmacie italiane, considerate un punto di riferimento fondamentale per la tutela del diritto alla salute sul territorio.

A raccontare l’episodio a Federfarma è stato Candido Francica, della farmacia di Emmanuela Proto. Secondo il farmacista, la ragazza si è sentita male ed è svenuta per strada, ma è stata soccorsa tempestivamente grazie alla presenza di una cardiologa nelle vicinanze.

Il farmacista ha sottolineato l’importanza di avere un defibrillatore disponibile al di fuori della farmacia, come avviene a Minori, poiché può essere fondamentale per salvare delle vite. Questo aspetto è considerato una buona pratica anche per le farmacie rurali, che si trovano in molte zone dove non sono presenti strutture ospedaliere attrezzate nelle immediate vicinanze, a differenza di quanto avviene nei centri principali del territorio.

Francesco Cristofano, presidente di Federfarma Salerno, ha commentato che le farmacie rurali della provincia si sono dotate di defibrillatori grazie a un progetto promosso da Federfarma Salerno. Questo è particolarmente importante considerando che il territorio è caratterizzato da zone difficili da raggiungere, come quelle della costiera amalfitana.

Inoltre, oltre a distribuire capillarmente i defibrillatori sul territorio, c’è anche una garanzia sul loro funzionamento. Infatti, questi apparecchi eseguono test di funzionamento ogni 24 ore e in caso di anomalie viene inviato un messaggio al titolare della farmacia.

L’obiettivo è quello di integrare la rete di defibrillatori di Federfarma con il sistema di emergenza sanitaria del territorio, in modo da consentire agli operatori sanitari di conoscere in tempo reale il funzionamento dei dispositivi e la loro esatta ubicazione.

A Minori, in particolare, c’è una grande attenzione a questo tema. Recentemente si è tenuto un incontro nella frazione di Torre, al quale hanno partecipato numerosi cittadini interessati a rendere la cardioprotezione del territorio comunale ancora più capillare, installando defibrillatori nelle zone più alte e formando la popolazione per prestare primo soccorso.

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