Maxi rissa in strada a Sant’Anastasia: 2 giovani feriti, arrestato un 45enne
Colpi di arma da fuoco, mazze utilizzate per colpire e fare male. Una violenza scattata verso le cinque di mattina, all’esterno del McDonald’s di via Palmentola di Sant’Anastasia, nel Napoletano, a quanto pare per una fila saltata. Una maxi rissa che ha visto il coinvolgimento di almeno venti persone e che è culminata in un tentato omicidio: in manette il presunto responsabile. Sono stati dieci minuti di violenza pura. Due i feriti. Un 22enne, nato a Napoli e residente a Pomigliano d’Arco, è stato colpito alla testa con una mazza ed è ricoverato alla clinica Villa dei fiori di Acerra. L’altro, più grave, ha 23 anni ed è residente proprio a Sant’Anastasia: dopo essere stato colpito alle gambe da colpi d’arma da fuoco è stato sottoposto ad un intervento nel corso del quale gli è stato ricostruito un vaso sanguigno; ora è in prognosi riservata all’ospedale del Mare, ma non è in pericolo di vita. I Carabinieri di Castello di Cisterna, intervenuti sul posto, hanno acquisito testimonianze, visionato le immagini degli impianti di videosorveglianza e alla fine hanno individuato il presunto responsabile, che è stato portato in caserma. L’uomo è un 45enne di Pomigliano d’Arco, già noto alle forze dell’ordine: si chiama Salvatore Iasevoli ed è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio ai danni del 23enne. Le indagini, coordinate dalla procura di Nola, avrebbero accertato che la rissa, culminata poi nel tentato omicidio, è scaturita dal mancato rispetto della fila al McDonald’s. L’alba di follia a Sant’Anastasia è stata documentata anche da molti video ripresi con i cellulari e poi puntualmente postati sul web: filmati in cui si sentono gli spari, le urla della gente e si vedono, sull’asfalto, strisciate di sangue. Alcuni di questi video sono stati recapitati anche al deputato di Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli, che li ha pubblicati sui suoi profili social: “sono sconcertanti”, commenta. “Dalle immagini si vede come i protagonisti di questo episodio non si siano fatti scrupolo di sparare tra la gente in un luogo affollato di giovani per un sabato di movida. A terra restano i segni dei proiettili e del sangue”. “Scene da far west urbano che non possono essere più tollerate e dimostrano quanto la violenza sia ormai fuori controllo”, osserva il parlamentare, ricordando che “solo poco tempo fa, a poca distanza da qui, nel corso di una sparatoria all’esterno di una gelateria rimase ferita una bambina innocente. Serve una risposta forte e decisa dello Stato e di certo lo smantellamento recente della caserma dei Carabinieri è un segnale che non va affatto in questa direzione”, conclude Borrelli. Ma questo week end è stato di violenza anche nelle strade di Napoli, non solo in provincia. Verso le 3 della scorsa notte, infatti, in via Armando Diaz un marocchino è stato accoltellato più volte al petto. E dietro l’aggressione potrebbe esserci solo uno sguardo di troppo. A colpirlo, tre volte, un cittadino italiano. Il ferito, trasportato all’ospedale Pellegrini di Napoli, prima si è fatto dimettere per poi tornare, dopo essersi sentito male: per lui una prognosi di 15 giorni. Una rissa tra giovanissimi anche a Portici: a farne le spese un agente della polizia municipale, rimasto leggermente ferito.