L’appello: “Servono misure concrete per la sicurezza dei professionisti sanitari”

Ancora una volta i medici dell’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore sono stati vittime della violenza. A denunciare l’ultimo episodio è la CISL FP di Salerno. L’aggressione da parte di un utente si è verificata ieri nei confronti del personale del Pronto Soccorso.

“Servono misure concrete per la sicurezza dei professionisti sanitari”, afferma Vincenzo Ferrara, Segretario Aziendale del presidio ospedaliero per la CISL FP Salerno. “Non è la prima volta che il personale dei Pronto Soccorso dell’Azienda Sanitaria viene aggredito, e questi episodi sono collegati al clima di criminalizzazione degli addetti sostenuto da una stampa che non ha alcuna reale comprensione delle condizioni in cui lavorano gli operatori. È necessario trovare soluzioni concrete ed efficaci per garantire la sicurezza dei professionisti sanitari. Esprimiamo la nostra piena solidarietà al collega vittima di questa aggressione, ma anche profonda indignazione di fronte a episodi inaccettabili come questi”.

Alfonso Della Porta, Segretario Provinciale della CISL FP, sottolinea che la direzione strategica, soprattutto quella sanitaria, sottovaluta troppo questi episodi e la loro frequenza. “Riteniamo che sia urgente trovare soluzioni per evitare di costringere gli operatori a lavorare in queste condizioni. Presso il presidio è stato individuato un locale riservato alla polizia, ma purtroppo è rimasto vuoto, e manca una guardia giurata fissa al Pronto Soccorso. L’unica guardia presente è impegnata a gestire l’intero presidio, il che non è sufficiente per garantire la sicurezza dell’intero ospedale. Stiamo cercando in tutti i modi di discutere dei molteplici problemi con la Direzione Sanitaria di via Nizza, perché siamo convinti che solo attraverso un dialogo approfondito e un confronto si possa trovare una soluzione alle problematiche che affliggono quotidianamente i lavoratori e i pazienti. Purtroppo dobbiamo sottolineare che l’ente non ha ancora provveduto a potenziare il servizio, nonostante alcuni operatori abbiano presentato richieste per far parte della squadra di vigilanza”.

La CISL FP di Salerno esprime la massima solidarietà ai dipendenti aggrediti e si impegnerà affinché l’ASL attivi soluzioni reali e si impegni a potenziare il servizio per la tutela e la salvaguardia dei dipendenti. Questo è l’unico modo per ripristinare il benessere organizzativo e evitare che episodi spiacevoli come questi continuino a verificarsi, con grave danno per gli operatori, conclude Della Porta.

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