La Guardia di Finanza ha effettuato un sequestro di beni mobili e immobili e disponibilità finanziarie nell’ambito di un’indagine su una frode fiscale diffusa in tutto il territorio nazionale. Il provvedimento è stato emesso dal gip del Tribunale di Velletri su richiesta della Procura locale. Le indagini hanno preso le mosse da una società del posto formalmente attiva nel commercio di articoli medicali, che in realtà era una “cartiera” priva di qualsivoglia struttura operativa e di dipendenti alle dipendenze. Questa società veniva fittiziamente interposta negli acquisti di merce da paesi dell’Unione Europea da parte di imprese nazionali, assumendosi l’integrale debito Iva, che non veniva mai versata all’Erario. Gli accertamenti si sono poi estesi ad altre società italiane situate a Caserta, Napoli, Nettuno, Perugia, Pisa, Tropea e Varese, che avrebbero ottenuto un consistente risparmio dell’Iva grazie all’interposizione della società nettunese negli acquisti di merci da soggetti economici operanti in Lettonia, Lituania e Regno Unito.

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