Truffa all’Eav: indagini in corso per presunti comportamenti fraudolenti all’interno dell’azienda che gestisce il trasporto pubblico in Campania. Dopo il licenziamento di nove dipendenti accusati di scambiarsi il cartellino magnetico per timbrare la presenza al lavoro, altri due dipendenti rischiano il medesimo destino. Si tratta di un’addetta alla biglietteria della stazione di Piazza Garibaldi a Napoli e di un autista dei bus Eav sulla linea di Sorrento. Le segnalazioni ricevute hanno portato all’apertura delle indagini, evidenziando prove a loro carico: la donna consegnava ai viaggiatori biglietti di valore inferiore rispetto all’importo incassato, trattenendo la differenza per sé. Le vittime di questa truffa erano sia turisti stranieri che cittadini italiani. I biglietti sono suddivisi in base alla distanza percorsa e il loro valore varia di conseguenza. Alcuni passeggeri hanno notato l’errore e hanno segnalato l’accaduto all’Eav. La presunta colpevole è stata sospesa dal servizio una volta individuata. Anche l’autista in servizio sulla linea di Sorrento ha subito la stessa misura disciplinare. Le indagini condotte da investigatori privati assunti dall’Eav hanno rivelato che l’uomo aveva una condotta disciplinare illegale: raccoglieva i soldi dai passeggeri senza consegnare loro il biglietto, affermando che “non era necessario”. Anche in questo caso, molte delle vittime sarebbero turisti. Inoltre, sei controllori che operavano sui bus della provincia di Napoli sono stati sospesi per cinque giorni. Tale provvedimento è stato preso in base alle statistiche: in un anno, non hanno mai sorpreso un passeggero senza biglietto, non hanno mai emesso multe. Tutto ciò è troppo poco considerando che il consorzio Unicocampania ha calcolato che il tasso di evasione dal pagamento del biglietto sui bus Eav si aggira intorno al 30%. I dipendenti coinvolti saranno valutati da una commissione disciplinare che esaminerà il loro comportamento e le ragioni che li hanno spinti a agire così. L’ombra del licenziamento potrebbe diventare realtà per loro. Il presidente dell’Eav, Umberto De Gregorio, invita gli utenti a denunciare qualsiasi tipo di comportamento contraddittorio con l’etica pubblica, anche in forma anonima.

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