Il corpo carbonizzato ritrovato a bordo di una vecchia Dacia Duster vicino alla Pineta di Cellole è stato identificato come Pietro Caprio, un insegnante di scienze motorie di 58 anni che lavorava a Minturno. Caprio era anche socio di una cooperativa di salvataggio attiva sul Litorale Domizio.
I resti dell’uomo sono stati portati all’istituto di medicina legale di Caserta, dove sono stati comparati con gli impianti dentari e le protesi ossee del figlio della proprietaria della vettura. L’esito è stato positivo, confermando che il corpo carbonizzato era quello del professore cellolese. Si erano perse le sue tracce dal tardo pomeriggio del 3 novembre, quando aveva inviato un ultimo messaggio alla presidente della cooperativa balneare per incontrarsi. Purtroppo, quell’incontro non si è mai verificato perché il 58enne era probabilmente già stato assassinato.
Anche l’anziana madre di Caprio lo attendeva per cena, ma purtroppo non l’ha mai più visto. La Procura di Santa Maria Capua Vetere ha aperto un fascicolo d’inchiesta per omicidio, coordinato dal sostituto procuratore Chiara Esposito e condotto dai carabinieri della compagnia di Sessa Aurunca e del nucleo investigativo di Caserta. Le indagini si sono concentrate su una persona sospettata, poiché sembra che il movente dell’omicidio sia legato a un “grosso movimento di soldi” gestito da Caprio attraverso la sua società.
Al momento, si stanno effettuando ulteriori esami all’istituto di medicina legale per determinare se Pietro Caprio fosse già morto quando la Dacia Duster è andata a fuoco o se fosse ancora semi-incosciente intrappolato nell’abitacolo dal suo assassino, dato che l’auto era chiusa. Il corpo del 58enne è stato trovato al posto di guida della Dacia Duster completamente bruciata e con i vetri infranti a causa dell’incendio.
La pioggia torrenziale degli ultimi giorni ha fortunatamente impedito che l’incendio coinvolgesse il canneto vicino al quale è stata fatta la macabra scoperta nella tarda mattinata del 4 novembre. Le autorità stanno continuando le indagini per far luce su questo terribile omicidio e portare il responsabile alla giustizia.