Ascensore rotto, disabile costretto a dormire nella sala riunioni del condominio
Un disabile residente in via San Prisco n 11 a Nocera Inferiore si è ritrovato bloccato fuori casa a causa dell’ascensore rotto. La situazione è diventata ancora più grave perché l’uomo aveva appena assistito al parto della sua figlia in ospedale e non è riuscito a rientrare a casa. Così è stato costretto a dormire nella sala adibita per le riunioni del condominio.
I residenti delle cosiddette “palazzine nuove” Acer, dove risiede anche il disabile, lamentano che l’ascensore si blocca con una frequenza di due settimane, ma nessuno prende provvedimenti per risolvere il problema. Questo porta spesso i disabili che vivono nell’edificio a restare prigionieri nelle proprie abitazioni.
Ora però la situazione è ancora più grave, poiché il malcapitato si è trovato bloccato fuori casa senza possibilità di rientrare al terzo piano. Oggi, ha dovuto fare colazione nell’androne del palazzo. I residenti chiedono aiuto e l’intervento di chi è competente per risolvere la situazione. Hanno già allertato l’assistenza, ma nessuno è ancora intervenuto. Per questo motivo, si appellano a chiunque possa aiutarli.
Nonostante le difficoltà, i residenti non si arrendono e hanno contattato anche la protezione civile e i vigili del fuoco per ottenere supporto nella risoluzione del problema dell’ascensore rotto. Sperano che finalmente qualcuno si prenda cura di questa situazione che sta causando disagi e limitazioni alla libertà di movimento dei disabili che vivono nel condominio.
È fondamentale che le autorità competenti intervengano al più presto per riparare l’ascensore e garantire a tutti i residenti, disabili e non, il diritto di potersi spostare liberamente all’interno del proprio edificio. La situazione attuale è inaccettabile e richiede un’immediata soluzione per evitare ulteriori disagi e limitazioni alla vita quotidiana dei residenti.