Gli ultimi episodi di microcriminalità nella zona orientale di Salerno, in particolare a Mercatello, richiamano l’attenzione sul crescente degrado che sta colpendo sempre più aree della città. È necessario agire in modo deciso per contrastare questa situazione, afferma il consigliere comunale di Oltre Donato Pessolano.

Recentemente si è verificato un tentato furto in un centro estetico in via Fiume e un furto riuscito in una pizzeria nelle vicinanze. Questi episodi evidenziano la scarsa sicurezza a cui i cittadini sono purtroppo condannati a causa della negligenza dell’amministrazione. Lo dimostrano anche gli interventi di efficientamento energetico dell’illuminazione in alcune zone del centro città, che non hanno garantito la piena sicurezza e hanno costretto l’energy manager di Palazzo di Città a fare un passo indietro per garantire interventi di potenziamento.

Se la scarsa illuminazione al centro è un problema relativamente recente, in alcune aree della zona orientale è diventato cronico. Mercatello, in particolare la zona dietro la ferrovia, è particolarmente trascurata dall’amministrazione.

Recentemente, i progressi fatti oltre un decennio fa sono stati quasi vanificati. I lavori nel Parco sono in ritardo rispetto alla tabella di marcia originaria, nonostante gli annunci. L’illuminazione è scarsa in molte zone e la stazione della Metropolitana non è in buone condizioni, così come l’intera rete. Anche l’area di via Trento e le strade circostanti sono poco frequentate, soprattutto di notte, compromettendo la sicurezza degli esercenti e dei residenti.

Inoltre, il sottopassaggio della stazione della metropolitana e quello adiacente rimangono aperti anche di notte, creando non pochi rischi per la sicurezza. Il Comune ha mostrato poca cura negli anni anche per il torrente che attraversa il quartiere, che ha causato un’alluvione lo scorso maggio. Si auspica un intervento radicale e non solo annunciato di riqualificazione dell’alveo per migliorare le condizioni.

Sia per Mercatello che per la zona orientale e il centro, sono necessari meno discorsi e più azioni da parte dell’amministrazione e del Governatore, che cerca di correggere il suo operato dimenticando di essere il principale responsabile.

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