Un’attenzione particolare è rivolta alla gestione delle scuole nel monitoraggio continuo del patrimonio del Comune di Napoli. Pare che molte strutture, in gran parte di proprietà del Comune, siano occupate abusivamente. Su 330 istituti scolastici di proprietà del municipio, circa una novantina sono alle prese con occupazioni vecchie o recenti. Questa situazione ha attirato l’attenzione della Procura della Corte dei Conti, che sta conducendo indagini sul caso della scuola Vanvitelli, dove è stato riscontrato un buco nell’erario di novantamila euro, e su altre sei strutture dell’area collinare.

Non si tratta solo di una questione economica, ma anche di sicurezza. Alcune occupazioni hanno portato i dirigenti scolastici a limitare le iscrizioni per motivi di spazio, mentre in altri casi si è segnalato un flusso di persone estranee nelle aree che dovrebbero essere riservate agli studenti. Inoltre, ci sono situazioni in cui i piani di evacuazione sono stati abbandonati a causa dell’impossibilità di utilizzare zone strategiche degli istituti occupate abusivamente.

La mancata riscossione dei canoni mensili dei negozi di proprietà del Comune rappresenta un altro grave problema. Si stima che dei 134 milioni di euro mancanti nel patrimonio comunale, almeno 120 milioni siano dovuti alla mancata riscossione dei canoni mensili dei negozi. Questa gestione economica ha causato un danno al Comune e ha rappresentato una violazione evidente del libero mercato, un principio fondamentale di un regime democratico.

La Procura della Corte dei Conti ha aperto un’indagine su questa problematica, concentrandosi in particolare sui locali commerciali situati nelle zone del Rettifilo, Chiaia e Mergellina. Si cerca di fare luce sul buco finanziario creatosi negli anni in cui il Comune ha avviato l’operazione di rilancio chiamata Patto per Napoli, che mira a gestire in modo oculato il debito accumulato negli anni successivi al terremoto e a garantire una corretta gestione del patrimonio pubblico.

In conclusione, è necessario fare chiarezza su queste problematiche e garantire una gestione adeguata delle scuole e dei beni pubblici. È importante che gli inquirenti svolgano indagini approfondite per individuare eventuali responsabilità e adottare le misure necessarie per ripristinare l’ordine e la regolarità nelle strutture scolastiche e nel patrimonio comunale.

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