Ritrovata un’antica statua lignea trafugata nel XVI secolo
Napoli. Nella chiesa del convento di Sant’Antonio di Padova di Tito, parrocchia di San Laviero Martire, è stata restituita al parroco don Pasquale Moscarelli, un’antica statua lignea, risalente al XVI secolo, trafugata nel 2010 dalla chiesetta Madonna delle Grazie di Tito e rinvenuta presso un antiquario dell’alto Lazio, che l’aveva posta in vendita online.
A restituire l’opera il comandante del Nucleo carabinieri tutela patrimonio culturale di Napoli, Massimiliano Croce. Alla cerimonia di restituzione dell’importante cimelio cinquecentesco erano presenti monsignor Ligorio Salvatore, arcivescovo di Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo, e il sindaco di Tito Graziano Scavone.
“L’attività di indagine, coordinata dalla procura di Viterbo, rientra in una più ampia azione di contrasto ai reati contro il patrimonio culturale, che ha permesso di individuare e sottoporre a sequestro numerosi beni provento di eventi delittuosi perpetrati ai danni di privati cittadini, enti pubblici ed ecclesiastici – si legge nella nota a corredo dell’iniziativa -. Di fondamentale importanza si è rivelata la consultazione della “Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti” gestita dal comando TPC, la più grande del mondo con oltre 1.3 milioni di files relativi a beni da ricercare”.
Un importante recupero, dunque, che testimonia l’impegno delle forze dell’ordine nella tutela del patrimonio culturale italiano. La statua lignea, di valore inestimabile, rappresenta un pezzo fondamentale della storia e della tradizione di Tito, e la sua restituzione è un segno di speranza per il futuro della conservazione dei beni artistici e religiosi.
Il sindaco di Tito, Graziano Scavone, ha espresso la sua gratitudine alle autorità competenti per aver restituito un simbolo così importante per la comunità, sottolineando l’importanza di preservare e valorizzare il patrimonio culturale del territorio.
Anche monsignor Ligorio Salvatore, arcivescovo di Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo, ha sottolineato l’importanza di preservare le opere d’arte sacra, che rappresentano una testimonianza della fede e della cultura del passato.
La consultazione della banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti si è rivelata fondamentale per individuare e recuperare la statua trafugata. Questo strumento, gestito dal comando TPC, rappresenta una risorsa preziosa nella lotta contro il traffico illecito di opere d’arte e nella salvaguardia del patrimonio culturale italiano.
Il ritrovamento e la restituzione di questa statua lignea sono un segnale positivo nella lotta contro il traffico illecito di beni culturali. È importante continuare a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della tutela del patrimonio culturale e sostenere le forze dell’ordine nella loro opera di recupero e salvaguardia di opere d’arte di inestimabile valore storico e artistico. Solo così potremo garantire la conservazione e la fruizione di queste testimonianze del nostro passato per le future generazioni.