Il mistero sulla morte di Gerardina Corsano si infittisce sempre di più. Dopo l’esclusione ufficiale dell’intossicazione alimentare come causa del decesso, sono stati sequestrati i telefoni cellulari di tutti i familiari della donna, compreso quello del marito Angelo Meninno.

La decisione è stata presa dal Pubblico Ministero della Procura di Benevento, Maria Amalia Capitanio, che sta coordinando le indagini. Gli agenti del commissariato di Ariano Irpino hanno eseguito il provvedimento, aprendo così nuove possibilità investigative.

Il penalista Gerardo Giorgione, che rappresenta i fratelli e la madre di Gerardina Corsano, ha spiegato che, dopo l’esclusione dell’intossicazione da botulino, la Procura sta valutando altri aspetti da approfondire.

Questa nuova svolta nell’inchiesta potrebbe portare a nuovi sviluppi e a svelare la verità sulla morte di Gerardina. Gli inquirenti sono determinati a fare luce su questa tragedia e a individuare eventuali responsabilità.

La comunità di Ariano Irpino è ancora sotto shock per la morte di questa donna, che è stata descritta come una persona amata e rispettata da tutti. I familiari e gli amici di Gerardina sono in attesa di risposte e sperano che la giustizia venga fatta.

In attesa di ulteriori aggiornamenti sulle indagini, la città si stringe attorno alla famiglia Corsano-Meninno, offrendo il proprio sostegno e la propria solidarietà.

È importante che la verità venga finalmente scoperta e che chiunque sia coinvolto venga chiamato a rispondere delle proprie azioni. La morte di Gerardina Corsano ha scosso profondamente la comunità locale e solo una risposta chiara e definitiva potrà restituire un po’ di pace a tutti coloro che l’hanno conosciuta e amata.

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