L’amministrazione comunale di Sorrento ha deciso di prendere provvedimenti per contrastare l’accattonaggio e i rumori molesti nella città. Il sindaco Massimo Coppola ha firmato due ordinanze per combattere il degrado. Queste misure seguono la linea di quella varata di recente che vieta l’apertura di sexy shop e cannabis store nel centro cittadino.

Il tentativo di limitare le richieste di elemosina lungo le strade non è una novità per Sorrento. I due precedenti sindaci, Marco Fiorentino e Giuseppe Cuomo, hanno già affrontato questo problema, anche se i risultati non sono stati soddisfacenti. Tuttavia, il contesto potrebbe essere diverso questa volta. Infatti, il dispositivo di Coppola arriva proprio nel giorno in cui il governo Meloni approva il pacchetto sicurezza contro la micro-criminalità, che prevede il cosiddetto “Daspo urbano” per chi costringe minori di 16 anni a chiedere l’elemosina.

Nella sua ordinanza, il sindaco di Sorrento fa riferimento alle persone che praticano l’accattonaggio, spesso sfruttando la pietà popolare per ottenere denaro, utilizzando bambini, adolescenti, persone disabili o animali tenuti in condizioni precarie. Inoltre, secondo Coppola, questo fenomeno potrebbe favorire attività illegali.

Si tratta di comportamenti che danneggiano il decoro urbano e possono influire sulla sensazione di sicurezza, così come sull’immagine della città di Sorrento nel mondo. Le restrizioni riguardano l’intero territorio comunale, in particolare le aree circostanti chiese, cimitero, stazione, fermate degli autobus, parcheggi, parchi, mercato e ospedale. È prevista una sanzione da 25 a 500 euro e il sequestro del denaro raccolto attraverso l’elemosina. Queste somme saranno destinate a un fondo apposito per contrastare la povertà.

Dall’accattonaggio ai rumori molesti. La seconda ordinanza firmata ieri dal sindaco Coppola si riferisce alla necessità di tutelare la sicurezza, il decoro e la tranquillità, prendendo spunto dalle lamentele dei cittadini riguardo agli schiamazzi notturni intorno ai locali e al disturbo causato dal carico e scarico delle merci fin dalle prime ore del mattino.

Il dispositivo vieta comportamenti, anche dovuti all’uso di alcol, come litigi, schiamazzi e molestie che impediscono il diritto a una convivenza civile serena, dalle 00:00 alle 7 del mattino. I proprietari dei locali sono chiamati a limitare le emissioni sonore e a vigilare sia all’interno che all’esterno del proprio esercizio, invitando i clienti a comportarsi in modo non disturbante.

Inoltre, è vietato emettere suoni disturbanti, urla o utilizzare strumenti o apparecchiature che superino i limiti della normale tollerabilità, rispettando la tranquillità e il riposo delle persone. Per quanto riguarda il carico e scarico delle merci, l’ordinanza impone di effettuarlo con la massima cautela per non disturbare la quiete pubblica. Nel centro storico, a causa della pavimentazione particolare, è richiesto di utilizzare macchinari o carrelli silenziosi per evitare danni e rumori fastidiosi.

Con queste ordinanze, l’amministrazione comunale di Sorrento cerca di garantire una maggiore tranquillità e decoro nella città, contrastando fenomeni come l’accattonaggio e i rumori molesti. Si spera che queste misure possano contribuire a migliorare l’immagine di Sorrento e a garantire una convivenza civile serena per tutti i cittadini e i visitatori.

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