Il corpo senza vita di una giovane è stato trovato in un canalone lungo la strada che porta dal lago di Barcis alla stazione turistica di Piancavallo, in provincia di Pordenone. La vittima, di nome Giulia, è stata uccisa con diverse coltellate alla testa e al collo, nonostante abbia cercato di difendersi fino alla fine. Nel frattempo, il suo ex fidanzato Filippo è ancora in fuga da sette giorni, ma potrebbe essere morto e non si sa quando verrà trovato. Durante una perlustrazione del canalone da parte di un’unità cinofila della Protezione Civile, è stato scoperto il corpo di Giulia, che indossava gli stessi vestiti che aveva al momento della scomparsa. Questa scoperta è stata una terribile notizia per il padre e i fratelli di Giulia. Ora la famiglia vuole che vengano individuate le responsabilità e le dinamiche di questa tragedia. Le indagini hanno avuto una svolta quando è stata rimessa in funzione una telecamera stradale a Piancavallo, che ha registrato l’auto di Filippo. Le telecamere di sorveglianza hanno anche registrato l’aggressione di Filippo a Giulia nella zona industriale di Fossò. Sarà l’autopsia a stabilire le cause della morte di Giulia. Nel frattempo, i Carabinieri hanno perquisito la casa dei genitori di Filippo e lo hanno inserito nel registro degli indagati con l’accusa di tentato omicidio che potrebbe trasformarsi in omicidio. Il Procuratore di Venezia ha chiesto a Filippo di costituirsi per poter dare la sua versione dei fatti. Il corpo di Giulia è stato abbandonato sul bordo di una strada e fatto rotolare lungo un dirupo. Nel pomeriggio, amici e parenti di Giulia si sono riuniti vicino alla sua casa per rendere omaggio alla sua memoria. Solo Filippo può spiegare il motivo di questa tragica fine.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui