La curva Sud di Castellammare di Stabia ha dimostrato il suo affetto e la sua vicinanza nei confronti di Giuseppe Vitaglione durante il derby tra Juve Stabia e Sorrento. Un gesto commovente per un amico e tifoso che attualmente si trova ricoverato in coma farmacologico al Cardarelli, a seguito di un incidente stradale.
Giuseppe, operaio Fincantieri di 30 anni, residente nel rione Cicerone, è stato coinvolto in un tragico incidente la notte tra sabato e domenica mentre percorreva in sella alla sua moto Corso Vittorio Emanuele. Probabilmente, nel tentativo di evitare un’auto, ha perso il controllo del mezzo ed è finito contro un altro veicolo parcheggiato.
Alcuni ragazzi presenti sul luogo dell’incidente sono stati i primi a prestare soccorso a Giuseppe, chiamando immediatamente il numero di emergenza 118. L’uomo è stato trasportato prima al San Leonardo, dove è stato stabilizzato, per poi essere trasferito al nosocomio di Napoli. Attualmente si trova nel reparto di rianimazione, dopo aver subito un delicato intervento chirurgico.
La curva Sud, con questo striscione dedicato a Giuseppe, ha voluto dimostrare la propria solidarietà e affetto nei confronti del giovane tifoso. Un gesto che ha commosso tutti i presenti allo stadio, ma anche coloro che hanno avuto modo di apprendere la notizia.
La speranza di tutti è che Giuseppe possa riprendersi presto e uscire da questo difficile momento. La sua famiglia, gli amici e i tifosi della Juve Stabia sono al suo fianco, supportandolo con tutto l’affetto possibile.
In questi casi, è importante ricordare quanto sia fondamentale la prudenza sulla strada. Un attimo di distrazione può portare a conseguenze tragiche, come purtroppo è successo a Giuseppe. Speriamo che la sua storia possa essere un monito per tutti i conducenti affinché si guidi con responsabilità e attenzione.
Nel frattempo, la curva Sud continuerà a sostenere Giuseppe con il suo affetto e la sua presenza costante. Un esempio di solidarietà che dimostra come la passione per il calcio possa unire le persone in momenti difficili. Forza Giuseppe!
