Lo scandalo del calcioscommesse si allarga e coinvolge anche la regione Campania. Sono tre gli ex calciatori del Benevento e uno attualmente in forza al club di via Santa Colomba che sono stati coinvolti nell’inchiesta. Ieri mattina, intorno alle 7.20, i militari della Guardia di Finanza hanno effettuato una perquisizione presso l’abitazione del difensore giallorosso Christian Pastina, sequestrando i suoi dispositivi digitali. Secondo quanto riportato da Il Mattino, Pastina sarebbe coinvolto nell’inchiesta insieme a Massimo Coda della Cremonese, Francesco Forte del Cosenza e Gaetano Letizia della Feralpi Salò, quest’ultimo ancora di proprietà del Benevento.

Il provvedimento, secondo quanto riportato sempre da Il Mattino del 1 dicembre 2023, è scattato per violazione dell’articolo 4 della legge 401 del 1989, che vieta agli sportivi di scommettere sulla disciplina che praticano, nel caso specifico ai calciatori di puntare sul calcio.

Nelle indagini risultano coinvolte anche altre due persone che non sarebbero calciatori. Pastina, che ieri pomeriggio si è allenato regolarmente con i compagni, ha negato ogni coinvolgimento e ha dichiarato ai militari che il conto gioco a lui riferibile era nelle disponibilità dell’ex compagno Letizia.

Nel club del Benevento c’è silenzio, ma la dirigenza è delusa e amareggiata per quanto accaduto. Il club giallorosso sta seguendo gli sviluppi degli eventi come diretto interessato, cercando di capire come tutelare la propria reputazione. Nessuno all’interno della società era a conoscenza del fatto che i propri calciatori effettuassero scommesse su siti di scommesse sportive.

Tra l’altro, i fatti risalgono allo scorso anno, quando il Benevento è arrivato ultimo nel torneo di Serie B ed è retrocesso in Serie C.

Il Mattino.

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