L’osteoporosi è una malattia che colpisce le ossa, rendendole deboli e fragili. Nonostante i progressi nella gestione della malattia, l’osteoporosi è ancora sottodiagnosticata e sottotrattata, rappresentando un problema di salute pubblica sempre più rilevante.

Per affrontare questa sfida, l’ASL Salerno ha recentemente installato tre nuove apparecchiature con tecnologia REMS (Radiofrequency Echographic Multi Spectrometry) come parte del suo piano di ammodernamento tecnologico. Queste apparecchiature utilizzano una tecnica non ionizzante per diagnosticare l’osteoporosi e valutare il rischio di frattura da fragilità.

Attraverso una veloce scansione ecografica sulla colonna lombare e sul femore, queste apparecchiature misurano la densità minerale ossea senza l’utilizzo di radiazioni ionizzanti. Inoltre, forniscono anche un parametro che valuta la fragilità ossea, restituendo un indice della qualità dell’osso.

L’ASL Salerno ha concluso le procedure di acquisto di questi nuovi densitometri ossei a tecnologia REMS per migliorare la diagnosi, il monitoraggio e la cura dell’osteoporosi e delle sue conseguenze, come le fratture da fragilità. Le apparecchiature sono state installate in diversi presidi ospedalieri e poliambulatori, consentendo l’utilizzo di questa tecnologia su un’ampia gamma di pazienti, inclusi soggetti giovani, donne in gravidanza e pazienti fragili a rischio di osteoporosi secondaria.

I professionisti dell’ASL Salerno sono stati adeguatamente formati all’utilizzo di queste nuove apparecchiature e potranno utilizzarle per anticipare l’insorgenza dell’osteoporosi e monitorare continuamente la patologia. Grazie a queste nuove tecnologie, si spera di migliorare la diagnosi precoce e la gestione dell’osteoporosi, riducendo così il rischio di fratture e migliorando la qualità di vita dei pazienti.

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