Brutale aggressione ai danni di un professore di sostegno dell’Istituto Professionale Vallauri di Carpi. Vincenzo Giordano, un giovane insegnante di 27 anni, è stato picchiato da una baby gang all’interno della scuola. È stato portato al Pronto Soccorso, dove gli è stata diagnosticata la rottura del setto nasale con una prognosi di trenta giorni.
Giordano è intervenuto per cercare di fermare il pestaggio di uno studente da parte di una decina di ragazzi, tra i 15 e i 17 anni, che erano entrati nel cortile dell’Istituto attraverso un buco nella siepe. Gli aggressori provenivano da altre scuole di Carpi e della provincia di Reggio Emilia.
Il professore è stato colpito in faccia. “Sono ancora sotto shock, non ho mai visto tanta rabbia in vita mia”, ha commentato. “Ho visto la deriva dell’umanità ”.
Le indagini sono condotte dai carabinieri e dalla polizia locale, che grazie alle telecamere di videosorveglianza avrebbero già identificato i membri della banda, responsabili di altre aggressioni del genere.
Dario Catapano, segretario della Uil Scuola Rua di Modena, ha dichiarato: “Quello che è successo è gravissimo. Stiamo ancora cercando di capire come si sono svolti i fatti. Ancora una volta è un lavoratore della scuola a farne le spese, che cercava solo di ripristinare l’ordine. Questo è un ulteriore esempio di quanto si paghi, soprattutto in termini di sicurezza, per non investire nella scuola. Non è possibile che persone esterne possano entrare indisturbate in un istituto scolastico e compiere un vero e proprio raid punitivo. Dobbiamo chiederci perché questi episodi accadono e sono in aumento”.
“Per la scuola e per il personale che vi lavora c’è poco rispetto”, continua Catapano. “Scarsa considerazione e valorizzazione sociale. Vogliamo esprimere tutta la nostra solidarietà all’insegnante e lo proteggeremo in ogni sede possibile. Non devono più accadere cose del genere”, conclude.