Benevento. La decisione del Giudice per le Indagini Preliminari per un uomo di 74 anni di Telese accusato di truffa e falso.

Il Giudice per le Indagini Preliminari di Benevento ha respinto la proposta di patteggiamento della pena a 2 anni, sospesa, subordinata alla restituzione della somma di 30mila euro, sequestrata. La decisione è stata presa dalla giudice Loredana Camerlengo, che ha restituito gli atti al pubblico ministero Patrizia Filomena Rosa. La difesa, rappresentata dall’avvocato Vincenzo Sguera, aveva concordato la pena con il pm.

L’uomo in questione, G.T., è un 74enne di Telese Terme, le cui generalità non sono state indicate a causa di dati sensibili riguardanti la sua salute. L’uomo è accusato di truffa e falso in relazione a un’inchiesta dei carabinieri sulla sua presunta falsa invalidità.

Nel 2013, dopo un ricorso all’Inps, era stato dichiarato invalido al 100% a partire dalla fine del 2011. Tuttavia, nell’aprile scorso, l’indennità di accompagnamento gli è stata revocata dopo una visita di verifica. L’indagine, supportata anche da intercettazioni telefoniche, ha rivelato che l’uomo cammina da solo – con l’eccezione di alcune occasioni in cui è stato osservato utilizzare delle stampelle – attraversa agevolmente la strada e guida per raggiungere Benevento, Napoli e Roma, spesso anche con cadenza giornaliera.

L’attenzione delle indagini si è concentrata sui soldi che l’uomo avrebbe percepito dal gennaio 2012 al gennaio 2017. A partire dal 2021, il 74enne è stato perquisito più volte, l’ultima delle quali per un’ipotesi di corruzione. Gli atti sono stati trasmessi a Roma e sono legati ai soldi che un giovane avrebbe pagato affinché l’uomo garantisse il suo successo nel concorso per entrare nell’Arma dei Carabinieri, concorso che lui stesso aveva superato.

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