L’operazione “Spinnaker”, condotta dalla Guardia Costiera con il coordinamento della Direzione Marittima della Campania, ha portato all’applicazione di due sanzioni amministrative per un totale di 3.000 euro e al sequestro di circa 540 kg di prodotto ittico di vario genere privo di tracciabilità.

Il focus di questa operazione è stato rivolto alle ispezioni e ai controlli mirati al mercato ittico di Pozzuoli, con l’obiettivo principale di contrastare la pesca illegale. Alla luce di queste criticità, le attività di controllo da parte della Guardia Costiera continueranno nei prossimi giorni con ulteriori ispezioni nelle aree comunali sotto la giurisdizione del circondario marittimo.

Gli ispettori provenienti dall’ufficio circondariale marittimo di Pozzuoli, dagli uffici locali marittimi di Mondragone, Castel Volturno e dalla delegazione di spiaggia di Monte di Procida hanno contribuito all’operazione.

È importante sottolineare l’importanza della tracciabilità dei prodotti ittici. Questo aspetto garantisce la sicurezza alimentare e permette di monitorare il rispetto delle normative sulla pesca e sulla commercializzazione.

Il sequestro di oltre mezza tonnellata di prodotto ittico privo di tracciabilità dimostra l’esistenza di un problema serio e la necessità di intensificare i controlli per contrastare la pesca illegale e garantire la tutela del patrimonio marino.

Le attività di controllo della Guardia Costiera sono fondamentali per preservare l’ecosistema marino e garantire la sostenibilità della pesca. È importante che tutti i soggetti coinvolti, dai pescatori ai commercianti, rispettino le normative vigenti per tutelare l’ambiente marino e garantire la qualità dei prodotti ittici.

Solo attraverso un controllo efficace e una stretta collaborazione tra le autorità competenti e gli operatori del settore sarà possibile contrastare la pesca illegale e garantire la sostenibilità delle risorse marine.

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