Il furto al ristorante Maxim di Ospedaletto d’Alpinolo è stato uno dei fatti più discussi dell’ottobre 2019. Due persone, avvistate di notte mentre uscivano dal locale con parte della merce rubata, sono state denunciate dai carabinieri della locale stazione. La struttura era stata segnalata per diverse incursioni, con asportazioni di beni in bronzo e ottone, statue e abat jour. Nella notte del 8 ottobre, i militari hanno notato un’auto parcheggiata vicino al cancello d’ingresso, che si presentava parzialmente aperto. Dopo aver notato due sagome, le persone si sono date alla fuga, facendo perdere le loro tracce. I carabinieri hanno trovato numerosi oggetti in bronzo e marmo, pronti per essere portati via dai malfattori. Grazie alla targa dell’auto parcheggiata, i militari hanno risalito a I.A., pluripregiudicato di San Martino Valle Caudina. In casa di quest’ultimo sono stati trovati altri oggetti in bronzo e marmo simili a quelli rinvenuti nel piazzale del Maxim, oltre a strumenti atti allo scasso e un pugnale tipo baionetta. La seconda persona coinvolta, P.P., pluripregiudicato di Cervinara, non è stata trovata. I due sono stati denunciati a piede libero per una serie di reati. Tuttavia, il tribunale di Avellino ha deciso di assolverli per non aver commesso il fatto, aderendo alla tesi difensiva prospettata dai loro avvocati di fiducia.