Un piano straordinario di controllo del territorio è stato attuato nel corso del mese dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino. Oltre ai servizi di pattuglia dei Carabinieri locali, sono state impiegate anche squadre di rinforzo della Compagnia di Intervento Operativo (C.I.O.) del 10° Reggimento Carabinieri Campania di Napoli. Da giorni, l’Irpinia è oggetto di servizi preventivi da parte dei Carabinieri, soprattutto nei comuni più sensibili ai furti, sia per scopi dissuasivi che per intervenire tempestivamente ed efficacemente quando necessario.

L’impiego della C.I.O. è una continuazione di tutte le iniziative intraprese dai Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino per incrementare il livello di sicurezza e il controllo del territorio irpino, in linea con le direttive del Prefetto Paola Spena. Negli ultimi giorni, decine di pattuglie hanno presidiato il territorio di competenza della Compagnia di Solofra, effettuando posti di blocco e vigilanze dinamiche sia nei centri abitati che lungo le strade di campagna più isolate.

Durante questi servizi, i Carabinieri hanno controllato gli occupanti di centinaia di veicoli, alcuni dei quali sono stati sottoposti a perquisizione. Ieri sera, una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile ha controllato un uomo della provincia di Napoli, con diversi precedenti penali soprattutto per reati contro il patrimonio. A causa della sua ingiustificata presenza nei pressi di una villetta di Solofra, è stato proposto per l’emissione della misura di prevenzione del Foglio di Via Obbligatorio.

Inoltre, l’attenzione al contrasto dei reati legati alla droga non è diminuita. Sono stati segnalati alla Prefettura di Avellino due uomini di Solofra e sono state sequestrate piccole quantità di stupefacenti. Al momento, le indagini sono in corso.

L’attenzione dell’Arma nella lotta contro i reati predatori rimane alta e questi servizi continueranno anche nei prossimi giorni in tutta la provincia.

Questa comunicazione è fatta nel rispetto dei diritti degli indagati (che devono essere considerati presunti innocenti in considerazione della fase attuale del procedimento – indagini preliminari – fino a una sentenza definitiva di colpevolezza) e al fine di garantire il diritto di cronaca garantito costituzionalmente.

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