Treni isolati con amianto, arriva la condanna dell’Inail: indennizzo per ferroviere napoletano
Il Tribunale di Napoli ha emesso una sentenza di condanna nei confronti dell’Inail, che dovrà risarcire il ferroviere Sergio Mattera con una rendita mensile di 1000 euro per il resto della sua vita, oltre a circa 100mila euro di arretrati.
Sergio Mattera è sopravvissuto a un cancro al colon causato dall’esposizione all’amianto nelle ferrovie. Secondo Ezio Bonanni, presidente dell’Associazione Osservatorio Nazionale Amianto, Mattera può considerarsi fortunato perché molti dei suoi colleghi vittime dell’amianto sono deceduti. Bonanni critica l’atteggiamento dell’Inail e delle Ferrovie, che negano i diritti delle vittime costringendole a lunghe battaglie legali.
Il ferroviere napoletano ha lavorato per le Ferrovie dello Stato per 4 anni a Milano e successivamente per 31 anni a Napoli. Durante il suo lavoro, oltre a condurre i treni, si occupava anche del controllo della matrice o dei mezzi di trazione. I locomotori erano isolati con amianto e i rivestimenti erano usurati. Inoltre, utilizzava attrezzi senza protezione adeguata per eliminare le incrostazioni, esponendosi così al rischio di dispersione. Anche una perizia del Ctu ha confermato l’esposizione prolungata al rischio di amianto.
Nel periodo in cui Mattera lavorava, l’amianto era presente anche nelle massicciate ferroviarie, in particolare nel serpentino proveniente dalla cava amiantifera di Balangero, chiusa definitivamente nel 1990. Questo sito è diventato simbolo di orrore e morte. I dati epidemiologici confermati dal VII Rapporto ReNaM documentano l’impatto dell’amianto sui dipendenti delle Ferrovie, con 696 casi di mesotelioma registrati.
Recentemente, il Tribunale di Palermo ha confermato l’esposizione degli macchinisti all’amianto nel caso di Vincenzo Sabato, condannando l’Inail a risarcire la sua vedova.
Oltre alla condanna dell’Inail, Mattera intende richiedere un risarcimento alle Ferrovie dello Stato, con il supporto legale del presidente dell’Associazione Osservatorio Nazionale Amianto, Ezio Bonanni. Questo premia il coraggio del lavoratore nel combattere contro l’amianto insieme all’associazione.