Dalle parole ai fatti, in un crescendo di violenza che è culminato con un’aggressione a pugni e morsi. È questa, in estrema sintesi, la sequenza di un litigio avvenuto in strada, in via Calata Capodichino, e di cui è rimasto vittima un napoletano di 59 anni, al quale l’aggressore ha strappato con un morso un pezzo di un orecchio.

La scena si è svolta domenica alle 13:30, in una giornata particolarmente affollata e trafficata a Napoli, in vista delle festività natalizie. Via Calata Capodichino è una strada ampia che collega la periferia settentrionale con il centro cittadino, quindi il viavai di auto e passanti è continuo. I due uomini coinvolti nel litigio si conoscono bene, ma i loro rapporti sono tesi a causa di questioni personali e familiari che li vedono su posizioni opposte.

In pochi istanti, gli sguardi si incrociano e le parole iniziano a diventare sempre più tese, fino a sfociare in una rissa. Il 59enne viene colpito con un pugno alla testa e poi aggredito con un morso che gli strappa una parte dell’orecchio sinistro, staccando pelle lungo buona parte del padiglione auricolare. L’aggressione raggiunge il picco di brutalità, mentre la vittima sanguina e si piega su se stessa. L’aggressore ne approfitta per allontanarsi, lasciando gli spettatori attoniti.

Qualcuno soccorre la vittima e la porta al pronto soccorso del Cto, dove i medici intervengono sulla ferita e stabiliscono una prognosi di quindici giorni. I carabinieri intervengono sul posto per raccogliere informazioni sull’accaduto, ma la vittima decide di non sporgere denuncia. Nonostante ciò, una relazione dei carabinieri sarà inviata alla Procura.

Questa storia colpisce per la sua inaudita brutalità, che si manifesta nel fatto di staccare un pezzo di orecchio con un morso per far valere le proprie argomentazioni. Purtroppo, non è un caso isolato. Negli ultimi mesi, la cronaca ha riportato numerosi casi di aggressioni simili, caratterizzate da una violenza estrema.

Ad Andria, in Puglia, due settimane fa, un litigio per un parcheggio è degenerato in un’aggressione fisica in cui un uomo ha morso l’orecchio sinistro di un altro, causando una ferita profonda che ha richiesto trenta giorni di guarigione e il ricovero della vittima. Anche a Napoli, qualche mese fa, una rissa all’imbarco di Porta di Massa ha avuto una dinamica simile, con uno dei litiganti che ha morso l’orecchio dell’altro fino a strapparne un pezzo.

Questi episodi di violenza estrema sono preoccupanti e richiamano l’attenzione su un fenomeno che sembra diffondersi sempre di più. È fondamentale che vengano adottate misure per contrastare questi comportamenti violenti e che venga promossa una cultura del rispetto e della non violenza. Solo così si potrà garantire la sicurezza e il benessere di tutti i cittadini.

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