Tragico incendio ad Eboli: aperta un’inchiesta per l’intossicazione di una donna anziana

Un grave incendio è avvenuto tre giorni fa ad Eboli, nel quartiere Paterno, causando gravi danni a una palazzina e intossicando diversi residenti. Tra le vittime c’è Antonia Zito, una donna di 93 anni, che è stata ricoverata nel reparto di Rianimazione per intossicazione ma purtroppo non ce l’ha fatta: il suo cuore ha smesso di battere nelle scorse ore nonostante i tentativi dei medici di salvarle la vita.

La notizia della morte di Antonia Zito ha causato grande dolore nella comunità di Eboli e nella famiglia di Zito, che era la madre dell’ex assessore Angela Maria Fiorillo.

La procura di Salerno ha aperto un’inchiesta sull’episodio: la salma della 93enne è stata sequestrata e molto probabilmente nelle prossime ore sarà eseguita un’autopsia per stabilire le cause del decesso. Sarà necessario anche chiarire la tempistica dei soccorsi, poiché secondo i residenti dello stabile non sarebbero stati tempestivi. Questo è un aspetto che la magistratura dovrà approfondire per fare piena luce sulla vicenda.

L’incendio ad Eboli ha causato non solo danni materiali, ma anche una grande perdita umana. Ora è fondamentale che le autorità competenti svolgano un’indagine accurata per scoprire eventuali responsabilità e garantire che simili tragedie non si ripetano in futuro. La comunità di Eboli e la famiglia di Antonia Zito meritano giustizia e risposte concrete.

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