Un recente scavo archeologico a Pompei ha portato alla luce 13 statuine in terracotta, che sembrano essere tracce di un antico rito. Le piccole sculture, alte circa 15 cm, sono state trovate in posizione eretta su uno scaffale all’interno di un vano. Tra di esse si possono distinguere figure umane, una noce, una mandorla, la testa di un gallo in argilla e una pigna in vetro.

Le statuine sono emerse dal lapillo ad un’altezza superiore ai 2 metri rispetto al pavimento. L’ambiente in cui sono state trovate, probabilmente l’atrio di una casa, presenta anche decorazioni affiorate sulle pareti. Dai primi studi, sembra che alcuni soggetti rappresentino il mito di Cibele e Attis, legato al ciclo delle stagioni e alla fertilità della terra, quindi all’equinozio di primavera.

Lo scavo in corso coinvolge gli ambienti della Casa di Leda, che sono stati scoperti tra il 2018 e il 2019 nel contesto del Grande Progetto Pompei, e due domus non ancora identificate, che si trovano a nord e a sud della casa di Leda. Durante la rimozione della terra presente negli ambienti della Casa di Leda, è stata scoperta una stanza finemente affrescata con quattro tondi raffiguranti volti femminili di grande eleganza.

Lo scavo ha lo scopo di mettere in sicurezza le aree scavate e di preservare e conservare gli apparati decorativi, in previsione della futura fruizione pubblica del complesso.

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