La morte di una neonata di soli 3 mesi a causa di una crisi respiratoria, dopo essere stata respinta dall’ospedale di Boscotrecase perché il pronto soccorso era chiuso, è un evento tragico che evidenzia la situazione critica della sanità nella nostra regione. Questa tragedia era prevedibile, considerando che da quando è iniziata la pandemia il pronto soccorso non è mai stato riaperto, nonostante le promesse, lasciando un’intera area senza un servizio di emergenza adeguato. Sarà compito della magistratura fare luce su questa vicenda, ma l’amministrazione regionale deve spiegare il motivo per cui il pronto soccorso era chiuso e deve prendere provvedimenti affinché eventi drammatici come questo non si ripetano.
Il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Gennaro Saiello, ha presentato un’interrogazione alla giunta regionale per sollecitare delle risposte in merito a questa grave situazione. Negli ultimi mesi, abbiamo più volte sollecitato la giunta a intervenire riguardo ai pronto soccorso ancora chiusi o in condizioni critiche, come il Melorio di Santa Maria Capua Vetere o il Santa Maria della Pietà di Nola. Non possiamo continuare a negare ai cittadini della nostra regione il diritto sacrosanto all’assistenza sanitaria, questa situazione non è più tollerabile.
È necessario che vengano prese misure immediate per garantire un pronto soccorso efficiente e accessibile a tutti i cittadini della regione. La salute è un bene primario che non può essere messo a rischio per mancanza di strutture sanitarie adeguate. È responsabilità del governo regionale assicurare che ogni cittadino abbia accesso ai servizi di emergenza quando ne ha bisogno. Non possiamo permettere che altre tragedie come questa si verifichino nel futuro. È tempo di agire e di porre fine a questa situazione di precarietà nella sanità.

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