“Una nuova tragedia che forse poteva essere evitata”. Questo è ciò che afferma Aurelio Tommasetti, consigliere regionale della Lega in Campania, in merito all’ultimo fatto di cronaca avvenuto a Scafati che solleva dubbi sul funzionamento dell’emergenza in provincia e nella regione. La vittima è un ex infermiere di circa 60 anni colpito da un malore improvviso.

Secondo quanto riportato dai media, la vittima sarebbe rimasta a terra per oltre un’ora prima dell’arrivo dei soccorsi e questo è già un elemento su cui riflettere – osserva Tommasetti – Attendere un’ambulanza che deve arrivare da Nocera Inferiore a Scafati può essere fatale in determinate circostanze. Ciò che preoccupa ulteriormente è il fatto che a bordo del mezzo di soccorso non ci fosse un medico, ma solo degli infermieri. In questo modo, le possibilità di sopravvivenza per una persona colpita da un malore improvviso sono ancora di più ridotte.

Il consigliere regionale ricorda anche il caso precedente di una donna di 59 anni deceduta lo scorso ottobre nei pressi dell’ospedale e precisa: “Non vogliamo speculare su una tragedia che richiederebbe solo silenzio e massima solidarietà verso la famiglia della vittima. Tuttavia, non possiamo ignorare che nel giro di pochi mesi si siano verificati due episodi, in parte simili, nella stessa città dove c’è un acceso dibattito sulla sanità. Potrebbero essere solo fatalità, ma ci chiediamo se davvero non si poteva fare nulla. E soprattutto se la riorganizzazione dell’emergenza in Campania, con la riduzione delle strutture locali a favore delle automediche, abbia senso.”

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