Benevento. Ciro Barometro, 55 anni, è stato sottoposto a una misura aggravata dal Tribunale di Napoli nord. L’uomo era ai domiciliari in seguito all’inchiesta condotta dai carabinieri e dalla Procura di Napoli nord sulle ‘patenti facili’, ma la sua situazione si è complicata ulteriormente. Attualmente, Barometro si trova in carcere a Poggioreale.
Difeso dall’avvocato Fabio Russo, l’uomo è stato portato davanti al Tribunale per aver violato le restrizioni a cui era sottoposto. In particolare, avrebbe lasciato la sua residenza a Napoli per recarsi in ospedale per delle terapie, ma lo avrebbe fatto senza alcuna autorizzazione. Questa situazione si sarebbe verificata più volte, motivo per cui è stata presa la decisione di detenerlo in carcere.
L’indagine che coinvolge il 55enne e altre quattordici persone riguarda la produzione, la circolazione e la vendita di patenti contraffatte, sulle quali sarebbe stato apposto il sigillo di stato falsificato. Gli eventi in questione si sarebbero verificati tra il 2021 e il 2022 e coinvolgerebbero anche un traffico di patenti nautiche, certificati di vaccinazione, fogli rosa e permessi temporanei di guida, tutti falsi.
Questa vicenda mette in luce l’importanza di combattere il fenomeno delle patenti facili e delle falsificazioni documentali. Queste pratiche illegali mettono a rischio la sicurezza stradale e minano la fiducia dei cittadini nel sistema di rilascio delle patenti e dei documenti di identità.
È fondamentale che le autorità competenti intensifichino i controlli e adottino misure severe per contrastare queste attività illegali. Solo così si potrà garantire la sicurezza e l’integrità del sistema di rilascio dei documenti e preservare la fiducia dei cittadini.
Il caso di Ciro Barometro è un esempio delle conseguenze che si possono subire quando si violano le leggi e si mette a rischio la sicurezza della collettività. È importante che ogni cittadino sia consapevole delle proprie responsabilità e rispetti le regole per garantire il benessere e la sicurezza di tutti.
