Il dimezzamento degli stalli a disposizione della Sita al capolinea di Amalfi ha sollevato preoccupazione tra i rappresentanti sindacali. Filt Cgil e Fit-Cisl, le principali organizzazioni a difesa dei lavoratori, hanno deciso di scrivere alla Prefettura di Salerno, alla Conferenza dei Sindaci, al Comune di Amalfi e, per conoscenza, alla Sita Sud, chiedendo un incontro di chiarimento riguardo alle voci crescenti sul futuro della residenza aziendale di Amalfi e, in particolare, al piazzale di sosta dei mezzi aziendali.

Al momento si tratta solo di ipotesi su cui il Comune non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali. La rimozione provvisoria di tre dei sei stalli a disposizione dell’azienda di trasporto pubblico è stata necessaria per agevolare i festeggiamenti del Capodanno. Tuttavia, anche nei giorni successivi, tre autobus hanno continuato a sostare nello slargo lungo la Strada Statale 163 Amalfitana, in località Cieco, da cui parte la passeggiata Longfellow.

“Il Comune sembra aver sottratto tre corsie dal suddetto piazzale e sembra avere intenzione di fare altrettanto con lo spazio rimanente, escludendo di fatto l’unico capolinea dell’unica azienda pubblica a servizio dei cittadini”, scrivono i sindacalisti in una nota congiunta.

L’ipotesi di soppressione del capolinea dei bus di linea è stata ventilata da tempo. A partire dal 2020, in Piazza Flavio Gioia, su decisione del Comune, è stata abolita la possibilità di sosta per i bus turistici, al fine di decongestionare il traffico nel centro della città.

Tuttavia, lo spostamento ipotetico del capolinea dei bus di linea è visto negativamente dai rappresentanti sindacali, che temono un ulteriore congestionamento del traffico in entrata e in uscita dal centro città.

“La nostra preoccupazione deriva dal fatto che questa scelta creerà problemi sia ai lavoratori che agli utenti, poiché lo spazio in questione è un nodo importante per tutta la Costiera Amalfitana, non solo per la sosta dei bus, ma anche come punto di arrivo e partenza dei turni di lavoro, generando anche condizioni precarie di sicurezza per gli utenti”, continua la nota dei sindacalisti.

“Pertanto, considerando quanto sopra, chiediamo un incontro urgente per trovare soluzioni adeguate sia per i conducenti che per gli utenti”, concludono i rappresentanti di Filt-Cgil e Fit-Cisl.

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