I disordini nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, resi noti dalla Uilpa, sono stati definiti come gravissimi. Secondo quanto riportato, i detenuti avrebbero vandalizzato alcune sezioni detentive e avrebbero persino temporaneamente trattenuto alcuni operatori del Corpo di polizia penitenziaria. Il Segretario Generale della UilPa Polizia Penitenziaria, Gennarino De Fazio, ha commentato la notizia affermando che la situazione nelle carceri italiane continua ad essere esplosiva. Questi disordini minano non solo l’ordine e la sicurezza penitenziaria, ma anche il senso stesso dell’istituzione carceraria e della finalità della pena. Nel frattempo, la Premier Giorgia Meloni ha risposto alla conferenza stampa senza fornire indicazioni concrete sul carcere, affermando che aumentare la capienza delle carceri risolverebbe il problema del sovraffollamento. De Fazio ha sottolineato che il bilancio tra agenti di polizia penitenziaria che lasciano il servizio e quelli che vengono assunti è sempre negativo. Nel frattempo, le autorità stanno intervenendo per ripristinare l’ordine nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. La UilPa sottolinea che non bastano le parole e i buoni propositi, ma servono provvedimenti concreti. È necessario un decreto carceri che affronti l’emergenza deflazionando la densità detentiva e rinforzando gli organici della polizia penitenziaria. Inoltre, è necessario un progetto di riforma complessiva del sistema d’esecuzione penale, che includa la riorganizzazione del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e del Corpo di polizia penitenziaria. Secondo la UilPa, tutto il resto rischia di essere solo un palliativo o addirittura un placebo.