Il Procuratore Aggiunto della Procura Sammaritana, il dottor Antonio D’Amato, ha deciso di rinviare a giudizio la signora Michela Busico, di 40 anni e residente a Bellona. La donna è accusata di truffa aggravata e sostituzione di persona. La sua difesa sarà affidata all’avvocato Pasquale Casoria.
Secondo l’accusa, la signora Busico, che lavorava come venditrice per conto della società Vorwerk Italia s.a.s, avrebbe commesso il reato utilizzando degli artifici e delle frodi. In particolare, avrebbe compilato una proposta d’ordine per un aspirapolvere “folletto” utilizzando i dati di un’altra persona, V.M.R. In questo modo, avrebbe ingannato il personale della società convincendoli della genuinità dell’ordine e facendo credere anche alla persona offesa che si trattasse di un errore. Così facendo, la signora Busico avrebbe ottenuto un profitto ingiusto rappresentato dalle provvigioni legate alla vendita dell’aspirapolvere, causando un danno di 500 euro alla società che non ha ricevuto il pagamento corrispondente al prezzo di vendita dell’elettrodomestico.
Inoltre, la signora Busico dovrà rispondere anche dell’accusa di aver indotto in errore un’altra persona, D.N.F., proponendo la vendita di due aspirapolvere a un prezzo vantaggioso. Anche in questo caso, la persona offesa sarebbe stata ingannata sulla bontà dell’offerta e la signora Busico avrebbe ottenuto un profitto ingiusto di 600 euro, che le sono stati consegnati in contanti. Anche qui, la persona offesa non ha ricevuto alcun prodotto né le è stata restituita la somma versata.
Il processo è nato da una denuncia presentata dalle persone offese tramite i loro avvocati, Raffaele e Gaetano Crisileo. I due legali si costituiranno parte civile nel processo, rappresentando gli interessi delle loro assistite per i fatti accaduti a Capua due anni fa.