Rappresaglia contro un dirigente sindacale: pronti a contestare il provvedimento

Un dipendente di Sita, che è anche dirigente sindacale, ha ricevuto una lettera di contestazione disciplinare perché il figlio non aveva rinnovato la concessione per viaggiare gratuitamente sui mezzi aziendali. Ma il provvedimento è stato contestato dall’Ugl Autoferrotranvieri e dalla Ugl provinciale, che si sono schierate al fianco del lavoratore. “Questa è la prima volta che avviene una cosa del genere. Si tratta di una rappresaglia nei confronti del lavoratore e dirigente sindacale”, ha detto Gabriele Giorgianni, segretario generale dell’Ugl Autoferrotranvieri di Salerno.

Anche Carmine Rubino, segretario dell’Ugl provinciale, ha criticato il provvedimento definendolo un “modo di minare le relazioni sindacali all’interno dell’azienda Sita Sud”. La sigla sindacale è pronta a difendere il lavoratore colpito da questo atto infimo in ogni sede. “Se a qualcuno danno fastidio i sindacalisti che fanno il proprio lavoro, ossia quello di difendere i colleghi, se ne faccia una ragione. Emettere una contestazione disciplinare per una vicenda banale come quella che è capitato al figlio del dipendente della Sita Sud è davvero di uno squallore unico”.

Inoltre, il segretario generale dell’Ugl Autoferrotranvieri ha espresso il proprio dissenso sulla scelta dell’azienda di contestare la vicenda al padre e non al figlio, il quale avrebbe dovuto pagare una multa per non aver rinnovato la concessione. “Non si capisce il perché l’azienda non ha emesso la multa nei confronti del figlio del proprio dipendente, ma ha elevato una contestazione disciplinare al padre”, ha detto Giorgianni.

In ogni caso, l’Ugl Autoferrotranvieri e l’Ugl provinciale sono pronte a contestare il provvedimento in ogni sede, per difendere il lavoratore e le relazioni sindacali all’interno dell’azienda.

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