Indagine sui presunti brogli al concorso pubblico per vigili urbani ad Avellino
L’indagine sulle presunte irregolarità nello svolgimento del concorso pubblico per l’assunzione di vigili urbani ad Avellino si complica sempre di più. Sono stati sequestrati il plico con le domande che gli esaminatori si apprestavano a fare e il cellulare del concorrente attualmente indagato. Questo ragazzo del ’96 aveva ottenuto un punteggio di 25,50 nella prova scritta.
L’inchiesta, avviata dalla procura di Avellino, si concentra sulla prova selettiva per individuare i nuovi 10 vigili urbani tra i 35 candidati che avevano superato le prove scritte. La fase di analisi del materiale sequestrato richiederà molto tempo. Le Fiamme Gialle sono in possesso del cellulare del giovane indagato e dei plichi con le domande della commissione esaminatrice.
L’esame è stato interrotto bruscamente dall’arrivo dei finanzieri, che hanno effettuato i sequestri di atti e supporti elettronici. L’obiettivo era trovare il riscontro del contenuto di un esposto che indicava quale domanda sarebbe stata rivolta al candidato indagato. La commissione d’esame non aveva ancora completato la selezione dei 34 candidati quando sono arrivati i finanzieri.
Il confronto tra le domande della commissione e il contenuto dei supporti informatici potrà chiarire se ci sono effettivamente prove a sostegno delle accuse. I finanzieri hanno agito senza attendere l’esito delle prove. Non era necessario che l’esame del candidato cristallizzasse un reato. Il reato, se c’è, sarebbe nel fatto che il candidato conosceva le domande in anticipo.
Si ipotizza un concorso in abuso di ufficio, nel caso in cui si accerti che le domande siano state diffuse da un pubblico ufficiale o da un incaricato di pubblico servizio. Un’altra ipotesi è il tentato abuso d’ufficio, nel caso in cui si stesse favorendo l’aspirante vigile a ottenere un vantaggio patrimoniale ingiusto (l’assunzione tramite l’alterazione della prova selettiva). L’ipotesi di corruzione è più remota, ma richiederebbe la dimostrazione di un passaggio di denaro.
È stato aperto un fascicolo con un indagato. Si è proceduto al sequestro della documentazione e delle apparecchiature elettroniche. Il magistrato potrà ora disporre gli accertamenti tecnici con propri periti, ai quali potranno partecipare anche esperti di fiducia dell’indagato. Si entrerà ora nel vivo degli accertamenti tecnici e si sentiranno probabilmente i primi testimoni se sarà inequivocabile che il candidato era a conoscenza delle domande.
Il concorso era stato bandito lo scorso anno e le prove scritte si sono svolte il 13 dicembre. Il breve preavviso ha determinato una scarsa partecipazione, con circa il 50% dei concorrenti che non si è presentato. Sono stati ammessi agli orali 34 candidati su 925 aspiranti ai 10 posti di vigile urbano.