Operazione di salvaguardia dell’ambiente condotta nei giorni scorsi dal personale del Nucleo Carabinieri Forestale di Foce Sele e dal personale del Nucleo provinciale Guardie Ambientali Accademia Kronos. Dopo alcuni giorni di indagine, l’attività investigativa ha permesso di scoprire che il proprietario di una nota azienda agricola nella Piana del Sele, specializzata nella coltivazione di prodotti freschi che vengono sottoposti a una prima selezione, pulizia e confezionamento, da tempo smaltisce illegalmente gli scarti della lavorazione dei suoi raccolti su un terreno agricolo incolto di circa 10.000 metri quadrati situato vicino a un canale consortile, creando un diffuso fenomeno di inquinamento che non solo interessa il terreno e la falda acquifera, ma compromette anche le acque del canale consortile del Consorzio destra Sele. Dopo aver accertato quanto sopra, i militari del Nucleo Carabinieri Forestale di Foce Sele e il personale tecnico del Nucleo Guardie Giurate Ambientali Accademia Kronos, una volta sul posto, hanno effettuato un’accurata ispezione che ha permesso di identificare il responsabile di questo diffuso fenomeno di inquinamento e acquisire le necessarie prove per procedere al sequestro di un’ampia area di terreno incolto dove, oltre alla presenza di residui vegetali (rucola, radicchio, ecc.), gli agenti hanno documentato fotograficamente la presenza di percolato prodotto dalla decomposizione dei rifiuti, che grazie a un canale appositamente creato, scorreva fino a raggiungere le acque del canale consortile e, più a valle, il mare.

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