Il 16 gennaio scorso, i Carabinieri della Stazione di Ogliastro Cilento hanno eseguito un’ordinanza applicativa di una misura cautelare nei confronti di un 48enne. La misura prevede il divieto di avvicinamento alla persona offesa, con l’applicazione del braccialetto elettronico. La richiesta di questa misura è stata fatta dalla Procura e il G.I.P. del Tribunale di Vallo della Lucania l’ha emessa. Il 48enne è stato accusato di maltrattamenti contro familiari o conviventi e di minaccia aggravata nei confronti della sua ex compagna.

Il provvedimento cautelare è stato preso a seguito della denuncia presentata dalla parte offesa. Nonostante la presunzione di innocenza, la vittima ha denunciato le continue vessazioni subite dall’indagato.

Questo tipo di misure cautelari sono prese per tutelare la vittima e garantire la sua sicurezza. Il braccialetto elettronico è uno strumento che permette di monitorare i movimenti dell’indagato, in modo da evitare che si avvicini alla persona offesa.

È importante sottolineare che la presunzione di innocenza deve essere rispettata e che spetta alla magistratura accertare la verità dei fatti. Nel frattempo, la vittima può sentirsi almeno parzialmente protetta grazie a questa misura cautelare.

La violenza domestica è un problema serio e preoccupante che colpisce molte persone. È importante che le vittime denuncino e che le autorità agiscano per proteggerle. Solo così si può contrastare efficacemente questo fenomeno e garantire la sicurezza di tutti.

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