Un giovane di 14 anni è finito in un carcere minorile a causa delle sue azioni di stalking nei confronti della sua fidanzatina tramite messaggi WhatsApp. Questo giovanissimo, che vive tra Pastena di Salerno e Montecorvino Rovella, è stato portato ad Airola a seguito di un’ordinanza di custodia cautelare richiesta dalla Procura presso il Tribunale per i minorenni. Questa richiesta è stata capeggiata da Patrizia Imperato e firmata dal competente gip, Giuseppina Alfinito, ed è stata eseguita dagli agenti della Squadra mobile della Questura di Salerno, guidati dal vicequestore Gianni Di Palma.
L’ipotesi di reato a carico di questo 14enne è quella di atti persecutori. Le aggravanti sono la relazione sentimentale che lo legava ad Anna, come riportato dalla Città, l’utilizzo degli strumenti telematici e l’età della vittima. In pratica, una minore vittima di stalking da parte del suo presunto carnefice. È incredibile pensare che a soli 14 anni si possa scattare un codice rosso, ma purtroppo è quello che è successo in questo caso.
L’utilizzo irresponsabile e pericoloso degli strumenti telematici, come WhatsApp, ha portato questo giovane a commettere atti di persecuzione nei confronti della sua fidanzatina, creando un clima di paura e insicurezza per la ragazza. È importante che si prenda coscienza dei rischi legati all’abuso di questi mezzi di comunicazione e che si agisca tempestivamente per proteggere le vittime.
È deplorevole che un ragazzo così giovane sia coinvolto in un caso del genere, ma è fondamentale che si intervenga e si insegni fin da subito il rispetto reciproco e la consapevolezza dei limiti nell’utilizzo dei mezzi di comunicazione. Solo così si potrà sperare di evitare situazioni simili in futuro e di garantire un ambiente sicuro per tutti i giovani.