Le intercettazioni telefoniche sono state introdotte nel processo per droga dei Belforte a Milano, che si sta svolgendo davanti alla Terza Sezione del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, presieduta dal giudice Luciana Crisci.

Dopo aver accettato la richiesta di unificazione del processo per i 6 imputati, il presidente del collegio ha incaricato un perito trascrittore. Si tornerà in aula nel mese di febbraio per l’audizione di alcuni collaboratori di giustizia. Gli imputati sono Emilio Lasco, Mauro Lionello, Lucia Cozzolino, Anna Russo, Emanuela Russo, Antonietta Russo, Antonio Russo, Francesco Ferrari.

Secondo quanto accertato dal sostituto procuratore Luigi Landolfi della Dda di Napoli, gli indagati sono responsabili di associazione per il traffico di droga, nonché di numerosi casi di detenzione e vendita di sostanze stupefacenti aggravate dal metodo mafioso, facenti parte del clan chiamato “Belforte” o anche noto come “Mazzacane”. Alcuni di loro avrebbero anche commesso estorsioni, usura, ricettazione, riciclaggio, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e falsificazione di documenti pubblici. In particolare, avrebbero cercato di organizzare un falso matrimonio tra un cittadino italiano e una cittadina straniera in cambio di denaro, al fine di ottenere un permesso di soggiorno e successivamente la cittadinanza italiana.

Nel collegio difensivo ci sono gli avvocati Enzo Domenico Spina, Vincenzo Strazullo, Maria Michela Fusco, Antimo Iuliano, Luca Cannavacciuolo.

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