Falsi incidenti per truffare una compagnia assicurativa online: indagine su 9 persone nell’Agro nocerino sarnese
Nell’Agro nocerino sarnese, nove persone sono state indagate nell’ambito di un’inchiesta appena conclusa dalla Procura di Roma. Le accuse mosse nei loro confronti sono di danneggiamento fraudolento in concorso. Secondo l’ipotesi dell’organo inquirente, gli imputati avrebbero organizzato o simulato falsi incidenti al fine di ottenere un risarcimento da una compagnia assicurativa telefonica con sede a Roma. Questo ha determinato la competenza territoriale dell’indagine nella capitale.
Tra le persone raggiunte dall’avviso di conclusione delle indagini c’è anche un avvocato civilista dell’Agro. Gli indagati risiedono tra Nocera Inferiore, Pagani, San Marzano sul Sarno e Scafati. Sono state prese in considerazione sei incidenti, in cui compaiono spesso le stesse persone. Questo è stato uno degli elementi che ha insospettito la compagnia assicurativa, che ha esitato nel concedere il risarcimento ai richiedenti. I fatti risalgono alla fine del 2022, tra novembre e dicembre. La procedura era sempre la stessa: alla compagnia arrivava una richiesta di risarcimento in seguito alla denuncia di un incidente stradale – che in realtà non era avvenuto – a Pagani, ad esempio, coinvolgendo due auto. Tre incidenti sono stati denunciati nel comune di Pagani: in uno di essi era coinvolto uno scooter, su cui viaggiavano due persone. Secondo la richiesta di risarcimento, una di queste persone era rimasta ferita. In un altro caso, figura un furgone intestato a un’azienda che commercializzava prodotti alimentari. Alcuni degli incidenti, avvenuti anche a distanza di alcuni mesi, coinvolgevano le stesse persone, che oggi sono indagate. Gli altri incidenti, invece, sarebbero avvenuti nella città vicina di Nocera Inferiore. L’obiettivo, come dimostrato da diverse indagini condotte soprattutto nel salernitano, era ottenere denaro dall’unica assicurazione a cui erano state presentate tutte le richieste di risarcimento. Le posizioni dei singoli indagati sono emerse a seguito di una serie di incongruenze e elementi poco chiari, accertati dalla parte lesa nel momento in cui ha analizzato le singole richieste di risarcimento. La Procura di Roma contesta danni mai avvenuti, seguendo il filo di quanto denunciato e analizzando chi era alla guida dei veicoli coinvolti.
Con la conclusione dell’indagine preliminare per i nove indagati, sarà possibile presentare memorie difensive o richiedere l’interrogatorio sulle accuse contestate. Solo in una fase successiva, la Procura chiederà per tutti il rinvio a giudizio o l’archiviazione.