Emergenza all’ospedale di Eboli: proteste e indignazione dei familiari
L’ospedale di Eboli si trova nuovamente in una situazione di emergenza e, di conseguenza, sono riprese anche le proteste da parte dei familiari dei pazienti. Come riportato oggi in prima pagina dal quotidiano “La Città”, alcuni familiari hanno scattato delle foto dei propri parenti distesi sulle barelle, denunciando la mancanza di un posto dignitoso in reparto e la situazione sconfortante in cui si trovano nel corridoio del Pronto Soccorso.

La risposta dell’ospedale è che non ci sono posti letto disponibili e che i medici di turno sono pochi. Spesso, per ottenere una diagnosi, si deve trascorrere un’intera giornata. Di conseguenza, i pazienti finiscono su delle barelle nel corridoio del reparto di emergenza, alcuni dei quali addirittura in pigiama o ancora con i vestiti indossati all’ingresso dell’ospedale. I familiari, legittimamente, chiedono dignità per i propri cari.

Questa situazione è estremamente preoccupante e richiede un intervento immediato da parte delle autorità competenti. È inaccettabile che i pazienti debbano attendere così a lungo per una diagnosi e che vengano trattati in modo indegno, senza un posto letto adeguato. È necessario che vengano fornite risorse adeguate all’ospedale di Eboli per poter garantire una migliore qualità dell’assistenza sanitaria.

Inoltre, è fondamentale che venga aumentato il numero di medici di turno, in modo da ridurre i tempi di attesa per le diagnosi e garantire un’adeguata assistenza ai pazienti. È inammissibile che si debba trascorrere un’intera giornata solo per ottenere una diagnosi, mettendo a rischio la salute dei pazienti.

È importante che le proteste dei familiari non vengano ignorate e che si faccia tutto il possibile per risolvere questa emergenza all’ospedale di Eboli. La salute dei cittadini è un diritto fondamentale e deve essere garantita a tutti, senza compromessi. Speriamo che le autorità competenti prendano al più presto provvedimenti per risolvere questa grave situazione e fornire un’assistenza sanitaria dignitosa ai pazienti.

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