Una giovane ragazza di Salerno ha denunciato alla polizia di essere stata vittima di abusi sessuali da parte del compagno della madre. I fatti risalgono a circa tre anni fa e la ragazza aveva iniziato a mostrare segni di insofferenza e disagio. Gli assistenti sociali del Comune di Salerno, che stavano monitorando la famiglia per altri motivi, hanno iniziato a indagare e hanno raccolto il racconto-denuncia della giovane.

La ragazza ha spiegato che il compagno della madre, un uomo di circa 40 anni, la molestava sessualmente da tempo. Gli abusi avvenivano in casa, in presenza della sorellina. La ragazza ha anche rivelato che la madre, anziché aiutarla, l’ha maltrattata per averle raccontato ciò che stava accadendo.

Le indagini della polizia hanno confermato la veridicità del racconto della ragazza. Il compagno della madre è stato arrestato e posto agli arresti domiciliari, mentre la madre è stata sottoposta al divieto di avvicinamento alle parti offese. Le due bambine sono state allontanate dalla casa familiare e affidate a una struttura protetta.

Il provvedimento del gip che ha disposto gli arresti domiciliari per il compagno della madre e il divieto di avvicinamento per la madre, è un documento che racconta una storia di degrado umano e promiscuità. Le pagine del provvedimento sono intrise di racconti al limite della decenza, di descrizione di rapporti tra i due adulti senza alcun velo nella più assoluta promiscuità domestica. La madre, invece di proteggere le figlie, ha ignorato le loro richieste di aiuto e le ha addirittura maltrattate.

La vicenda è ancora più tragica considerando l’assenza del padre delle due bambine. L’uomo, un magrebino, è scomparso poco dopo la fine della relazione con la madre, senza curarsi delle figlie. Le due bambine, che già avevano mostrato disagio a scuola, sono state salvate dai Servizi sociali e dagli inquirenti che hanno preso in carico il loro caso.

Le due bambine, allontanate da casa, hanno finalmente la possibilità di un futuro diverso.

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