La notte dei carabinieri di Qualiano è stata molto movimentata. Tutto è iniziato quando una chiamata al 112 ha segnalato un uomo ubriaco sul balcone di una casa, che urlava e cercava di forzare le finestre. Sembrava che stesse minacciando la sua famiglia, compresa la moglie e i figli. Quando i militari sono arrivati sul posto, l’uomo era ancora lì, urlando e minacciando anche loro. Diceva che avrebbe ucciso la moglie e avrebbe messo i pezzi del suo corpo in una valigia. Insomma, sembrava completamente fuori controllo. I carabinieri hanno quindi deciso di arrestarlo, accusandolo di maltrattamenti in famiglia e minacce a un pubblico ufficiale.

Secondo quanto si è appreso, l’uomo sarebbe tornato a casa da solo intorno alle 16. La moglie, invece, era stata trovata svenuta nel garage dai figli. Preoccupati che il padre potesse essere coinvolto nelle sue condizioni, i due ragazzi l’hanno portata in ospedale. Dopo qualche ora, la donna è stata dimessa senza nessuna prognosi e si è diretta verso l’auto del marito, che era arrivato al pronto soccorso poco dopo. I figli, invece, sono tornati indietro con un’altra macchina. Durante il tragitto, però, hanno notato l’auto dei genitori ferma con le portiere aperte. La madre era a terra e il padre la stava colpendo con schiaffi. Hanno soccorso nuovamente la vittima e sono tornati a casa insieme. L’uomo, invece, si è allontanato da solo. Ma poco dopo è ritornato.

Il 56enne ha cercato di entrare in casa, accompagnando il suo rientro con minacce di morte e insulti. I figli hanno cercato di bloccare la porta d’ingresso, ma l’uomo non si è arreso. Si è arrampicato sul balcone e ha cercato di entrare dalla finestra della cucina. Anche quella era bloccata, quindi l’uomo è rimasto sul terrazzino fino all’arrivo dei carabinieri. Dalla denuncia è emerso che queste violenze duravano da decenni, che l’uomo maltrattava la moglie da oltre 20 anni senza che lei avesse mai denunciato. Il 56enne è stato quindi portato in carcere, in attesa di giudizio. Speriamo che la giustizia faccia il suo corso e che la moglie e i figli possano finalmente vivere una vita serena e libera da violenze.

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