Torre Annunziata. L’area cani di Rovigliano trasformata in una discarica: “Vergogna”

A Torre Annunziata dilaga l’inciviltà, che non risparmia nessuno, nemmeno gli animali. In assenza di controlli, con il sistema di videosorveglianza ancora incompleto, continuano gli abbandoni illegali di rifiuti in ogni angolo della città, senza distinzione tra periferia e centro. Mobili, sedie, materiali di scarto, vasche da bagno, indumenti, pneumatici, impacchettati e abbandonati sui marciapiedi. Una battaglia contro i mulini a vento e contro l’inciviltà della popolazione del territorio, non solo di Torre Annunziata, ma anche dei territori limitrofi.

Soprattutto in zone di confine come quella di Rovigliano, senza controlli e lontane da occhi indiscreti, i cittadini di tutta l’area approfittano della situazione per liberarsi dei propri rifiuti, causando danni economici e ambientali ingenti a Torre Annunziata e a loro stessi. Proprio Rovigliano e la foce del fiume Sarno sono da sempre simboli dell’abbandono della città, con cumuli di rifiuti abbandonati proprio al confine con Castellammare di Stabia e i resti delle scorribande notturne di qualcuno lungo l’intera area.

La zona, frequentata spesso dai giovani nelle ore serali, viene ritrovata costantemente disseminata di bottiglie di alcol consumate da loro stessi e abbandonate in grande quantità. A farne le spese è anche l’area cani, un’area di circa duemila metri quadrati all’estremità di via Solferino, vittima di atti vandalici fin dalla sua creazione. Nata come un’oasi per gli amici a quattro zampe degli esseri umani, dove poter correre liberamente, è diventata in poco tempo l’ennesimo simbolo di una città incapace di portare a termine i suoi progetti, come le arcate borboniche o il porto, e che quando ci riesce, poi li abbandona all’incuria e all’inciviltà di una parte della popolazione.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui