I reati commessi dai minori a Napoli e provincia sono in aumento, secondo i dati della Corte d’Appello di Napoli. Il presidente facente funzioni della Corte, Eugenio Forgillo, ha espresso preoccupazione per questo fenomeno e ha chiesto l’adozione di misure adeguate per evitare conseguenze drammatiche per le persone perbene che escono di casa la sera.

I dati forniti indicano un aumento del 17% dei reati commessi dai minori nella giurisdizione della Corte d’Appello di Napoli, che comprende anche le province di Caserta, Avellino e Benevento. Si parla di scorribande e episodi di “gangsterismo urbano” che stanno raggiungendo anche i quartieri più benestanti della città. Inoltre, si osserva un costante aumento dei fenomeni di violenza e bullismo.

Il procuratore generale facente funzioni, Antonio Gialanella, ha evidenziato come casi eclatanti come quello di Caivano o l’omicidio di Giogio’ Cutolo siano esempi della criticità della situazione legata alla devianza minorile.

Un altro problema sottolineato riguarda l’edilizia giudiziaria. Se per la magistratura ordinaria l’edilizia lascia molto a desiderare, per i giudici di pace la situazione è ancora più complessa e critica a causa della mancanza di personale fornito dai Comuni. Le lamentele sulla scarsa funzionalità degli uffici provengono proprio dagli utenti, cittadini e avvocati.

In conclusione, l’aumento dei reati commessi dai minori a Napoli e provincia rappresenta una preoccupante tendenza. È necessario adottare misure adeguate per contrastare questo fenomeno e garantire la sicurezza dei cittadini. Allo stesso tempo, è importante affrontare anche i problemi legati all’edilizia giudiziaria per assicurare un funzionamento efficiente del sistema di giustizia.

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