Una banda specializzata in furti con la tecnica della spaccata è stata smantellata dai carabinieri dopo una lunga indagine durata un anno. Il gruppo era composto da quattro persone ben organizzate, che nell’ultimo anno hanno commesso ben 18 colpi. Gli obiettivi dei loro furti erano diversi, ma secondo le loro indagini potevano fruttare ingenti bottini. Farmacie, uffici postali e gioiellerie erano i principali obiettivi, situati principalmente tra le province di Napoli e Caserta.
Grazie all’indagine condotta dalla Procura di Napoli Nord, i carabinieri sono riusciti ad arrestare un cittadino di origine rom e tre italiani residenti a Mondragone, Castel Volturno e Casal di Principe. Secondo le indagini, i colpi hanno fruttato alla banda ben 200.000 euro, a cui vanno aggiunti i danni causati alle varie vittime dei furti.
L’indagine è partita il 22 agosto dello scorso anno, dopo il furto commesso presso l’ufficio postale di Cesa. I ladri, indossando guanti e passamontagna, sono arrivati con un’auto rubata e hanno sfondato la porta d’ingresso, rubando tutto ciò che potevano prendere in poco tempo, soprattutto cambiali e altri titoli.
Questo è stato solo uno dei molti colpi commessi dalla banda negli ultimi mesi del 2023. Le azioni del gruppo hanno causato grande preoccupazione nella popolazione, soprattutto per la tecnica utilizzata. Ad esempio, a Grazzanise, una gioielleria è stata colpita: i banditi hanno sfondato il vetro d’ingresso e sono entrati con l’auto nel negozio, rubando gioielli dal valore di 70-80.000 euro.
I carabinieri della sezione operativa della Compagnia di Aversa, sotto la guida della Procura di Napoli Nord, hanno analizzato le immagini delle telecamere di sorveglianza degli esercizi commerciali e quelle installate lungo la strada pubblica. Hanno condotto servizi investigativi tradizionali, come pedinamenti e appostamenti, riuscendo a identificare i membri della banda.
È emerso che la banda utilizzava sempre la stessa tecnica per entrare nei locali da rapinare e che i banditi usavano quasi sempre targhe rubate da mettere sul veicolo con cui arrivavano sul luogo del crimine. Inoltre, i carabinieri hanno scoperto che uno dei quattro banditi era ricercato da quasi due anni per una condanna emessa dal Tribunale di Napoli per reati contro il patrimonio.
Grazie all’efficace lavoro dei carabinieri, la banda è stata smantellata e i responsabili sono stati arrestati. Questo successo rappresenta una vittoria nella lotta contro il crimine organizzato e offre una maggiore sicurezza alla popolazione delle province di Napoli e Caserta.