Omicidio Ficuciello, ridotta la condanna per Gerardo Limongiello

La Corte d’Assise d’appello di Napoli ha ridotto la condanna per Gerardo Limongiello, colpevole dell’omicidio di sua moglie Antonietta Ficuciello, avvenuto il 5 maggio 2021, quando la soffocò con un cuscino. Inizialmente, Limongiello era stato condannato a 21 anni di reclusione per omicidio volontario aggravato dalla Corte d’assise di Avellino nel novembre 2022.

Dopo una lunga discussione in aula, la Corte di Appello si è ritirata per deliberare. I giudici della seconda sezione hanno accolto l’istanza della difesa, decidendo di ridurre la condanna da 21 a 14 anni di reclusione.

Il Procuratore Generale, al contrario, aveva richiesto la conferma della condanna a 21 anni. Nonostante ciò, Limongiello non era stato soggetto a misure cautelari da tempo, dopo che la Corte d’assise d’appello di Napoli aveva revocato ogni restrizione su sua istanza lo scorso anno.

L’avvocato Mario di Salvia ha espresso soddisfazione per la decisione della Corte di appello partenopea, dichiarando che Limongiello, nonostante fosse reo confesso, non aveva mai richiesto l’assoluzione, ma una riduzione della pena, richiesta pienamente accolta oggi.

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